Contenuti
Ma quanta confusione esiste sul significato di Logo, Brand e Branding? Tanta!
Nella maggior parte degli articoli che si trovano in rete, quando si trattano determinati argomenti vengono usati dei gran paroloni, spesso in inglese, ma soprattutto vengono esaltate e portate ad esempio grandi marche – Nike, Coca-Cola e Apple generalmente sono le più gettonate.
Sinceramente non so quanto questa scelta sia efficace e/o possa essere d’aiuto a chiarire le idee ad un lettore, prima di tutto perché chi sta cercando delucidazioni, con molta probabilità, non è un addetto ai lavori e certi termini non li comprende, in secondo luogo i brand famosi, seppur molto vicini al nostro quotidiano, sono allo stesso tempo molto lontani dalla nostra realtà.
Questo tipo di comunicazione crea distanza e confusione nel pubblico e ritengo che sia uno dei motivi per cui proliferano personaggi che lucrano sulle vendite di prodotti/servizi altamente ingannevoli e poco professionali.
Dopo praticamente 30 anni che lavoro nel campo della grafica e della comunicazione, ti posso garantire che le scelte migliori rimangono sempre la semplicità, la chiarezza e la trasparenza.
Il logotipo o logo.
Quindi cosa è un logo e perché è importante?
La foto che ho usato per personalizzare l’intero articolo è chiara: sulla parola Logo è rappresentato un neonato. Questo perché, prima ancora che nasca, nella maggior parte dei casi, si sarà già deciso il suo nome.
Seppur nei primissimi giorni della sua vita verrano usati nomignoli di ogni tipo, una delle prime cose che chiederanno assieme al sesso, sarà proprio: «Come si chiama?». Il piccolo pargolo fin da subito sarà introdotto alla scoperta dell’identità, quel complesso di dati personali caratteristici e fondamentali che lo renderanno unico.
La stessa cosa vale per la tua attività/prodotto!
Il logo è il suo nome e servirà per farsi riconoscere e per distinguersi in mezzo a tanti altri. Come per il bambino, non determinerà il suo futuro, ma non per questo lo sceglierai con leggerezza, anzi dovrai rispettare regole grafiche fondamentali.
Il Brand.
Il nostro pargoletto diventerà grande ed arriverà ad occupare un ruolo nella società.
Chi gli starà intorno percepirà e gli attribuirà un valore direttamente proporzionale a “quanto più ricco e intenso” sarà stato il suo percorso di crescita. E questo, per la tua azienda/prodotto, è il Brand.
Il Branding.
È tutto ciò che il nostro neonato avrà fatto per diventare un adulto.
Comportamenti, atteggiamenti, rapporti sociali e scelte lo porteranno ad essere un individuo piuttosto che un altro. Quanto più la coerenza tra queste azioni sarà forte, maggiore sarà l’affermazione dei valori associati al suo nome.
Ora pensa alla tua attività/prodotto…
Da quando creerai il tuo logo, tutto quello che farai – e sottolineo tutto – dovrà essere e sarà affiancato ad esso.
Qualsiasi tipo di comunicazione verbale e non verbale, offline e online, sarà come produrre pezzi di un puzzle che alla fine comporranno ciò che è il tuo brand. Diventerà costruttiva e producente solo se avrai la capacità di mantenerla coerente e costante nel tempo, così sempre più pezzi aumenteranno la qualità e la reputazione della tua immagine. Questo si definisce fare branding.
È facile intuire quanto logo, brand e branding siano strettamente correlati, ma sono inutili se non accompagnano un prodotto/servizio qualitativamente valido che possa soddisfare i bisogni del pubblico a cui ti rivolgi (target).
Il tutto si può riassumere con due parole: comunicazione e marketing.
Sono gli strumenti per prendere l’onda perfetta e continuare a cavalcarla; quando uno dei due scarseggia, ci stiamo preparando a cadere dalla tavola e a raggiungere la spiaggia… a nuoto!
Letture consigliate: Comunicazione efficace ed efficiente | Il Branding è per tutti | 3. Branding: vision e mission